Aif people have the power!

Facebook LinkedIn Il XXX Convegno nazionale dell’Associazione Italiana Formatori (Aif) e’ stato il mio primo convegno vissuto “da dentro”. Sono state 48 ore di “centrifuga”, ma anche di momenti di raccolta di idee ed elaborazione “costruttiva” di quanto stava accadendo. Un “qui ed ora” vigile ed attento, diviso tra attenzione ai dettagli e Problem solving […]

Stefano Cera

Novembre 17, 2018

Il XXX Convegno nazionale dell’Associazione Italiana Formatori (Aif) e’ stato il mio primo convegno vissuto “da dentro”. Sono state 48 ore di “centrifuga”, ma anche di momenti di raccolta di idee ed elaborazione “costruttiva” di quanto stava accadendo. Un “qui ed ora” vigile ed attento, diviso tra attenzione ai dettagli e Problem solving continuo.

Un convegno che ha offerto ottimi contenuti, tanti spunti di riflessione (anche quando è stato “semplice” intrattenimento) ed un concetto, quello delle competenze “staminali” (ovvero quelle competenze che contengono in sé la capacità di generare velocemente idee, modelli, teorie e competenze specialistiche, manipolando grandi quantità di informazione) che lascia intravedere qualcosa di importante per il prossimo futuro della formazione.

E, alla fine di questo grande evento, con il “sapore” forte della soddisfazione nella mente e nel cuore, arriva il momento dei ringraziamenti. Doverosi, ma anche molto sentiti.

Inizio con due splendide persone: Beatrice Lomaglio e Claudia Massa. Hanno condiviso con me la “responsabilità” dell’impegno della delegazione, rispetto alle tantissime attività previste per il convegno (sul fronte organizzativo, comunicativo e relazionale). Poi, in particolare, il presidente nazionale Aif Maurizio Milanil coordinatore scientifico del convegno, Piero Dominici, i colleghi del Direttivo regionale del Lazio (Emilia Filosa, Rosaria Apreda, Stefania Picchioni, Giuseppe Marsoner e Vindice Deplano), Silvia Giudici, Claudio Capponi e Marco Serra. Ancora, chi ci ha dato un supporto in questi due giorni affinché ogni tassello fosse sistemato nel modo adatto (più che giusto), affinché la complessità non si trasformasse in complicazione e diventasse qualcosa di sostenibile, anche dal punto di vista economico. Infine, i tanti colleghi delle diverse delegazioni che hanno partecipato, alcuni dei quali ho incontrato per la prima volta.

Da queste 48 ore ne emerge un quadro positivo. La nostra associazione e’ forte, ha un futuro importante (anche più di quello che “c’era una volta”) e questo convegno e’ stato un grande momento, un vero e proprio “punto di partenza” (l’amico e collega Vittorio Canavese l’ha definito “i titoli di testa di un film che promette bene fin dall’inizio”) per i risultati ottenuti e per le notevoli aperture strategiche.

Oggi, per salutare i tanti amici presenti all’Università Europea di Roma (altro importante nome, da ringraziare, per la grande disponibilità dimostrata da tutto lo staff), abbiamo pensato con i colleghi del Direttivo regionale di dedicare loro (ed a tutti noi, la più grande comunità di apprendimento nel nostro paese), una canzone molto energizzante che mi piacerebbe ci accompagnasse in questo lungo anno che ci separa, da qui a Matera (sede del convegno Aif 2019).

Aif people have the power!
#XXXAif

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Sul sito di Radio Radicale sono disponibili anche tutti i video della “tre-giorni” romana:

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