Il biopic sulla vita a Monaco di Grace Kelly, la grande attrice che fa il matrimonio del secolo con il Principe Ranieri e’ uno splendido esempio di leadership al femminile.
CITAZIONE
“L’idea che la mia vita sia una favola e’ di per se’ una favola”.
TRAMA
La principessa Grace Kelly prende in considerazione l’idea di tornare ad Hollywood per partecipare alle riprese del film ‘Marnie’, ma una lotta politica fra Monaco e la Francia la costringono ad una decisione difficile. La figura della sovrana e moglie esemplare, madre affettuosa, molto amata in ogni angolo del mondo, viene raccontata in questa romanzata celebrazione.
SPUNTI PER LA FORMAZIONE
I primi anni dopo il suo matrimonio non sono facili. Infatti, da una parte c’è il rispetto dei vincoli imposti da una vita “reale”, che da fuori sembra da favola e che tuttavia presenta molte ombre. Soprattutto per chi non viene da quell’ambiente. Infatti, Grace, americana, fa fatica ad adeguarsi all’etichetta imposta dai rigidi protocolli di corte e anche dopo anni dal matrimonio continua comunque a essere percepita dalla popolazione come una “straniera”.
E arriva presto il momento in cui i nodi vengono al pettine e dovrà scegliere se tornare a recitare e probabilmente abbandonare una vita completamente diversa dalla sua oppure accettare la direzione delle sue scelte sentimentali per diventare finalmente la principessa che tutti si aspettano.
Il momento è rappresentato dalla richiesta del Presidente francese De Gaulle al Principe Ranieri di “rientrare nei ranghi” e dimostrare vicinanza alla Francia, attraverso una serie di misure che avrebbero di fatto significato la fine del Principato come stato indipendente. Arrivando, in caso di rifiuto, addirittura a minacciare di invadere Monaco.
Nello stesso momento, a Monaco compare il grande regista Alfred Hitchcock per proporre a Grace di essere la protagonista di Marnie, il suo prossimo film.
Il conflitto interiore di Grace e’ fortissimo e arriva addirittura a pensare di divorziare. Tanto distante, infatti, le sembra la sua nuova vita dai suoi desideri come donna e attrice. Ma qui, il prezioso consigliere di Grace, Padre Francis, si rivela un fondamentale mentore e ispira, accompagnandola, la sua trasformazione.
E così, la celebrata attrice di Hollywood, già premio Oscar, si mette con grande umiltà a studiare in profondità il suo nuovo “ruolo”, come dimostra il suo impegno per imparare la corretta pronuncia francese ed entrare in sintonia con la popolazione. Fino alla scena-madre del film, quando un commovente e appassionato discorso di Grace a una serata in favore della Croce Rossa, si rivelerà un’importante mossa diplomatica per scongiurare la ormai probabile invasione francese.
SCENE UTILI PER IL PUBLIC SPEAKING
Il film contiene alcune scene utilissime per il Public Speaking.
- Scena al minuto 47’ e al 1h30’: Scena splendida sullo studio della pronuncia in francese di Grace. E anche sul portamento. Utile per il para-verbale e il non verbale.
- Scena al minuto 48’: per cercare di entrare in sintonia con le persone, Grace cerca in contatto con la popolazione. Da una mano a una commerciante. In breve si forma la fila per andare in quel negozio.
- Scena al minuto 51’: si avvicina alle guardie francesi al confine in un momento molto delicato con la Francia. E’ una violazione al protocollo, ma Grace cerca di agire per entrare nelle grazie della sua popolazione.
- Scena al minuto 1h21’: discorso di Grace alla serata organizzata per la Croce Rossa internazionale. E’ una splendida prova di oratoria, attraverso un discorso appassionato, intenso e fondamentale per il futuro del Principato. Rappresentato dalla frase: “nessuno ha il diritto di uccidere la felicità o la bellezza, quando la incontra”.
CONCLUSIONI
“Perché il desiderio di ognuno è trovare un posto cui appartenere per amare ed essere amati senza dubbio, senza giudizio, senza condizioni. Questa sarà la mia favola”.
Alla fine Grace decide di ritirarsi dalle scene e dedicarsi alla vita di moglie, madre e Principessa di Monaco. Tuttavia, nel viaggio dell’eroina che compie, non nella (apparente) rinuncia alla sua carriera, ma nell’abbracciare un ruolo sicuramente diverso rispetto a quello cinematografico, ma più importante dal punto di vista storico e diplomatico.
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Grace di Monaco (Grace of Monaco), 2014. Regia di Olivier Dahan. Con Nicole Kidman, Tim Roth, Frank Langella.
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