I video per il public speaking: Il Discorso del Re

Questo è uno dei miei film di riferimento sul tema della comunicazione efficace in pubblico ed è stato anche il primo che, in assoluto, ho usato su questo tema.

Stefano Cera

Dicembre 1, 2020

Regia di Tom Hooper. Con Colin Firth, Geoffrey Rush e Helena Bonham Carter.

Citazione

“Chiunque riesca a gridare vocali da una finestra aperta può imparare a tenere un discorso”.

Trama

Dopo la morte del padre e l’abdicazione del fratello Edoardo VIII, Bertie, che soffre da tutta la vita di balbuzie, viene incoronato re con il nome di Giorgio VI d’Inghilterra. La sua fida, ora, è quella di affrontare un importante discorso pubblico.

Perché usare questo film nella formazione

Ai fini della formazione i film non sono tutti uguali ed alcuni hanno certamente più significato di altri, almeno secondo la nostra personale interpretazione (come spettatori e come formatori). Questo è uno dei miei film di riferimento sul tema della comunicazione efficace in pubblico ed è stato anche il primo che, in assoluto, ho usato su questo tema. Ricordo ancora il corso, nel 2011, a Spoleto per un’aula di professionisti. Questo fu il film che accompagnò, anzi “ispiro’” le mie prime riflessioni sul tema del public speaking e che ha accompagnato il percorso che ho proposto in aula ai quei primi partecipanti. Da allora ad ogni mio corso, che sia in aula o a distanza, propongo almeno tre scene tratte da questo film, rappresentative delle difficoltà e del percorso che il futuro Re britannico affronta per migliorare la sua efficacia in pubblico.

La prima, con cui il film inizia, è un ottimo esempio per introdurre il tema dei timori di comunicare in pubblico e come superarli. Vedere il protagonista, lì, di fronte a tanti cittadini inglesi che aspettano il suo discorso, immerso nei suoi tentennamenti; vederlo (e sentirlo) che prova (con grande fatica) ad aprire bocca e parlare ma rimane -di fatto- paralizzato; vedere l’espressione della moglie quando comprende che non riuscirà a parlare, ci fa pensare, chissà, alla nostra “prima volta” (che abbiamo parlato in pubblico) ed alle difficoltà, gli imbarazzi e i disagi che sono anche (stati, se abbiamo successivamente maturato esperienze) nostri.

La seconda scena, invece, la uso per introdurre il tema delle tecniche di comunicazione efficace. Tante, infatti, sono quelle di cui parla il film ed alcune, come la vocale tenuta a voce alta per almeno 15 secondi che riporto anche nella citazione iniziale, la propongo anche come esercizio ai partecipanti dicendo… “più vi sentite ridicoli a fare questa cosa e più l’esercizio vi sarà utile”. E’ un ottimo modo per “sentire” tutta la forza e la potenza di cui siamo capaci di sviluppare con la nostra voce.

La terza scena, alla fine del film, che rappresenta una carrellata di piccoli/grandi esempi su come, dove e quando lavorare per migliorare la propria efficacia in pubblico. E, così come nel film rappresenta l’ideale conclusione di un percorso (quello che “Bertie” -Colin Firth- fa insieme al suo “estemporaneo” coach, Lionel Logue -Geoffrey Rush), allo stesso modo rappresenta la conclusione del percorso proposto ai partecipanti. In cui arriva il momento del lavoro fatto insieme.

In questo articolo riporto queste tre, tuttavia il mio invito e (ri)vedere questo film per coglierne ogni singola sfumatura che vi potrà’ essere utile per approfondire alcuni aspetti della comunicazione efficace in pubblico o, come formatrici e formatori, per usarla in aula nei vostri corsi.

Parole-chiave

#publicspeaking #tecnichedicomunicazione #comunicazioneparaverbale #linguaggiodelcorpo #formazioneformatori

#filmperlaformazione

Link al trailer del film:

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